Pocketalk Classic

Simile quasi in tutto a suo “fratello” Pocketalk S, il modello Classic è un po ‘più grande e più pesante, nonostante manchi la funzione di traduzione delle foto.

Non c’è molto altro da dire su questo dispositivo poiché il produttore evita di rivelare le informazioni tecniche essenziali sull’accuratezza delle traduzioni effettuate e mantiene il riserbo anche su quanti motori di traduzione utilizza. Possiamo solo giudicare dalla nostra esperienza e valutiamo le traduzioni abbastanza accurate, anche se di qualità leggermente inferiore rispetto a quelle realizzate dai dispositivi sul podio della classifica di quest’anno.

Sebbene sia più grande del modello S, manca la funzione essenziale del traduttore fotografico, che, francamente, sembra essere una necessità per un traduttore elettronico moderno e competitivo. D’altra parte, avrebbe abbastanza spazio per una batteria più potente, consentendo quasi 10 giorni di autonomia in modalità standby.